Acidum Phosphoricum 30CH Granuli è un medicinale omeopatico prodotto da Cemon. E' un rimedio tradizionalmente molto utilizzato in omeopatia per trattare vari disturbi dell'organismo senza alterarne gli equilibri. La medicina omeopatica infatti utilizza sostanze naturali per realizzare i propri rimedi omeopatici e si basa sul principio che il simile è curato dal simile.
Tuttofarma.it ti consiglia tuttavia di avvalerti di un esperto consiglio medico per scoprire come meglio utilizzare i medicinali omeopatici, anche perchè la posologia, ovvero la frequenza e la quantità da assumere, varia in base alla patologia, all'intensità dei sintomi, alla sensibilità individuale ed altri fattori.
I medicinali omeopatici sono preparati attraverso un protocollo che prevede dei processi di diluizione e dinamizzazione delle materie prime di diversa origine. Per l'identificazione e la raccolta di queste materie prime Cemon si avvale di professionisti qualificati privilegiando dei fornitori regionali, riducendo in questo modo il tempo tra la raccolta della sostanza ed il processo di produzione del medicinale omeopatico. I fornitori delle svariate materie prime sono continuamente sottoposti a controlli di qualità e vengono verificati i luoghi di raccolta ed i processi operativi. Cemon è estremamente rigorosa circa il rispetto delle norme di produzione. Inoltre all’arrivo in laboratorio, le materie prime sono sottoposte a rigorosi controlli di qualità.
Ad esempio, le nostre sostanze vegetali sono sottoposte a un triplo controllo:
L’Omeopatia di Ce.M.O.N. nasce da oltre 40 anni di impegno nella ricerca e nello sviluppo di tecniche farmaceutiche e di protocolli per il controllo della qualità allo scopo di mantenere nel tempo la sintonia con le indicazione del fondatore dell’omeopatia, Friedrich Christian Samuel Hahnemann. Tutte le procedure di produzione di granuli, monodosi, tinture madri e altri preparati omeopatici seguono infatti i rigorosi dettami della Farmacopea Ufficiale Tedesca, il punto di riferimento dell'omeopatia mondiale.
Innanzitutto ti ricordiamo che la cosa migliore prima di intraprendere o proseguire un trattamento con rimedi omeopatici è consultare un medico per valutare il miglior percorso terapeutico.
In omeopatia non esiste una regola comune per tutti i rimedi omeopatici e per tutte le patologie ed i soggetti utilizzatori. Di seguito elencheremo una regola di base che può orientare nella scelta della diluizione, anche se i risultati e la durata della terapia variano per ciascun rimedio, per la capacità di reazione della singola persona e dal tipo di patologia.
Il nome del medicinale omeopatico è tradizionalmente in latino ed identifica la materia prima utilizzata come base per la preparazione del rimedio latino. E' stata scelta la lingua latina per permettere a tutti i medici del mondo per riconoscere la materia prima utilizzata. La materia prima utilizzata generalmente è di origine vegetale, ma può anche essere di origine minerale o animale.
Una delle caratteristiche del medicinale omeopatico è la diluizione. Il numero indica il livello di diluizione. Per esempio 5 CH significa che la materia prima è stata diluita 5 volte in diluizione centesimale, ovvero 1 parte di materia prima e 99 parti di soluzione. Il rimedio viene successivamente dinamizzato per realizzare il medicinale omeopatico.
Le due lettere CH significano Centesimale Hahnemanniana, ovvero il metodo di diluizione messo a punto dal Dottor Hahnemann, il fondatore dell’omeopatia. Se dopo il numero (che può essere scritto anche in numeri romani) si trova la lettera K significa che abbiamo di fronte un rimedio omeopatico con diluizione Korsakoviana, ovvero messa a punto dal dottor Korsakov, allievo diretto del dr Hahnemann. Un altro tipo di diluizione è la DH, ovvero la diluizione decimale Hahnemanniana, ovvero 1 parte di materia prima e 9 parti di soluzione.
Come assumere i granuli di Acidum Phosphoricum 30CH
Tradizionalmente in omeopatia si differenzia l'assunzione dei rimedi omeopatici in base ai disturbi. Come linea generale si differenzia se sono utilizzati per problemi cronici o per problemi acuti.
E’ comunque bene chiedere parere al medico o al farmacista per la posologia più appropriata alle proprie necessità.
I granuli Cemon sono contenuti in tubi di plastica e vetro internamente e sono adatti all’erogazione senza necessità di toccare i granuli con le dita, per motivi igienici. E’ sufficiente ruotare il tubo per far scendere uno per volta i granuli nel tappo. Una volta fatti fuoriuscire i granuli desiderati nel tappo si possono assumere sotto la lingua direttamente senza venire a contatto con altre superfici.
I granuli ed i globuli Cemon vanno lasciati sciogliere in bocca e se possibile sotto la lingua (per i bambini nessun problema anche se li fanno sciogliere in bocca e non necessariamente sotto la lingua). Questo perché l’assorbimento perlinguale è più veloce e l’effetto del prodotto risulta più rapido. Una domanda che spesso ci si pone è la seguente: posso assumere i granuli insieme ai pasti o lontano dai pasti? Tuttofarma.it ti consiglia di assumere i medicinali omeopatici almeno un quarto d’ora prima o dopo i pasti e preferibilmente lontano dai pasti.
E’ inoltre opportuno evitare di assumere il rimedio omeopatico dopo aver mangiato cibi o assunto bevande da un forte sapore come menta e caffè, questo perché potrebbero alterare l’assorbimento sublinguale del medicinale. Non sono generalmente necessarie ulteriori precauzioni circa l’assunzione di cibi durante una cura omeopatica, ti consigliamo comunque di chiedere informazioni al tuo medico circa ulteriori accortezze alimentari da adottare.
Anche questo è un dubbio che spesso si pongono i pazienti che stanno seguendo una terapia omeopatica, generalmente non ci sono controindicazioni all’assunzione contemporanea di prodotti omeopatici e farmaci. Anzi spesso sono i medici ad associare e consigliare queste due diverse modalità terapeutiche. Non ci sono interazioni durante l’assunzione contemporanea di medicinali allopatici e omeopatici, tuttofarma.it ti consiglia comunque di rivolgerti al medico in caso di qualsiasi dubbio.
Si possono utilizzare prodotti omeopatici in gravidanza e allattamento?Il periodo della gravidanza e dell’allattamento sono un momento delicato nella vita della donna e del bambino, l’assunzione di qualsiasi medicinale è bene che avvenga dietro consiglio del medico. Questo vale anche per i rimedi omeopatici i quali, tuttavia, grazie alle sostanze attive molto diluite presenti nelle loro composizioni, possono generalmente essere assunti in gravidanze ed allattamento. Grazie alla loro tollerabilità e sicurezza sono sempre più prescritti dai ginecologi per lievi disturbi durante la gravidanza.Ricordiamo tuttavia ancora una volta la necessità di consultare il medico o il ginecologo prima di intraprendere l'uso di un medicinale omeopatico
FormatoTubo granuli da 6 grammi, contenente un minimo di 140 granuli composti da una miscela di lattosio e di saccarosio.